Strumenti e consigli utili per stimare la variabile Sole nel programmare riprese in esterno.
Che bello girare in esterna, la luce a cavallo, gli altocumuli che si formano a sopresa, i paesaggi che cambiano forma al calar del sole…
Quando prevedo di girare timelapse, dronate, campi lunghi e lunghissimi mi creo sempre molte aspettative… che puntualmente vengono deluse. Per fortuna, col tempo, ho imparato qualche trick:
Il tema è la previsione e la preoccupazione, tutto quello che determina la buona riuscita di riprese in esterna è l’organizzazione: una volta che si è fuori c’è veramente poco da fare.
Passo 1 – quando organizzare le riprese
Guardare le effemeridi, ovvero tabelle con valori temporali, indicano gli istanti del sorgere, del culminare e del tramontare del Sole in qualsiasi città del mondo in qualsiasi giorno dell’anno.
Effemeridi: questo sito di Marco Menichelli è quello con cui mi trovo meglio.
Esatto, tocca svegliarsi, mooolto presto.
Passo 2 – come appare la location e comportamento del Sole
Innanzitutto guardo una prospettiva 3D con Google Maps (selezionare immagine Satellite e vista 3D) per simulare i volumi, gli spazi, le prospettive e gli sfondi.
Dopodiché utilizzo Sun Calc che fa una previsione esatta della posizione del sole rispetto ad un punto sulla mappa, al centro posiziono la location e mi oriento di conseguenza.
Al centro ho posizionato la Guglia di Consonno (LC), in alto lo scorrere del tempo, in basso la previsione della posizione del sole e la rispettiva ombra.
Sì, è possibile cambiare la data per vedere i differenti comportamenti del sole nelle stagioni.
Abbiate pietà, è la mia prima GIF!
Passo 3 – sopralluogo in location
Una volta arrivato alla location eseguo il mio rituale di verifica del percorso del sole nella giornata rispetto ai punti camera di interesse. Ci sono differenti app, quella gratuita che preferisco è Sun Position.
Questa mi permette di vedere dove sorge e dove tramonta il sole, a che ora sarà dove… Ottimo anche per riprese in interno con finestre da tenere d’occhio.
Se non funziona lo smartphone, e avete imparato questo articolo a memoria, potete contare sul celebre sistema delle quattro dita!
Posizionate un braccio teso tra gli occhi ed il sole. Spostate la mano in modo che l’indice sia appena sotto al sole e contate le dita che lo separano dalla linea dell’orizzonte. Se occorre aiutatevi anche con l’altra mano.
Un dito = 15 minuti.
Una mano = 1 ora.
Nel senso che, indicativamente, il sole impiega 15 minuti a coprire lo spazio coperto da un dito e 60 minuti per quattro.
Non possiamo tarare il NPL-CsF2 di Londra con questo sistema ma diciamo che è piuttosto affidabile.
Passo 4 – previsioni meteo
Ognuno ha il suo meteorologo di riferimento, c’è chi preferisce le previsioni molto ottimiste, chi quelle con le animazioncine… Il meteo non è mai affidabile su un lungo periodo, ma sul breve periodo (3 giorni) il sito più sicuro è quello dell’aeronautica militare.
Mi fermo qui, chi ha vere competenze di meteorologia potrebbe andare avanti per qualche altro capitolo.
In conclusione non resta che contraddirsi, perché se possiamo fare tutti i compiti da casa, saremo sempre vittime di inaspettate sorprese, ed in fondo, è proprio questo il motivo per cui abbiamo scelto questo lavoro.
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Filippo Corbetta
cofounder | AAF
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